Centro internazionale di studi per la conservazione ed il restauro dei beni culturali | |
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Tipo | Organizzazione intergovernativa (IGO) |
Fondazione | 1956 |
Sede centrale | Roma |
Area di azione | Mondiale |
Direttore | Aruna Francesca Maria Gujral (dir. generale) |
Lingue ufficiali | francese, inglese |
Membri | 136 Stati membri |
Motto | Tutelare la cultura, promuovere la diversità |
Sito web | |
Il Centro internazionale di studi per la conservazione e il restauro dei beni culturali (dal 1978 denominato ICCROM sigla che nasce da "The International Centre for Conservation" e "The Roma Center")[1] è un’organizzazione intergovernativa che si dedica alla conservazione del patrimonio culturale mondiale tramite la formazione, l’informazione, la ricerca, la cooperazione e la sensibilizzazione. La sua attività è rivolta a valorizzare il settore della conservazione - restauro e informare sull’importanza e la fragilità del patrimonio culturale.
La creazione del Centro è il risultato di una proposta presentata nel corso della Conferenza Generale dell’UNESCO a Nuova Delhi nel 1956. Tre anni dopo, il Centro è stato istituito a Roma (Italia) che tuttora continua a essere la sua sede. La prima sede è stata vicino alla sede storica dell'Istituto Centrale per il Restauro di piazza San Francesco di Paola mentre successivamente l'ICCROM è stato ospitato nel complesso monumentale di San Michele a Ripa, a Roma.
ICCROM risponde alle esigenze dei suoi Stati membri, che sono attualmente 136.[2]
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